mercoledì 5 maggio 2010

I luterani italiani benedicono i matrimoni gay



Per la prima volta una Chiesa cristiana in Italia - la Chiesa evangelica luterana - apre alla possibilità di «benedizione» delle unioni omosessuali. Il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi), svoltosi a Verona, ha infatti deciso l’istituzione di una Commissione di Studio «che produca una relazione sulla possibilità di benedizione delle unioni di vita, anche omosessuali». Tale «benedizione», hanno precisato i luterani italiani, «comunque non può e non deve essere confusa con l’ipotesi di una celebrazione nuziale».
Il decano della Celi, Holger Milkau, confermato nella carica proprio durante il Sinodo di Verona, si è detto compiaciuto che la sua rielezione «coincida con una decisione in un certo senso storica per l’Italia, quale l’avvio di un percorso, per la prima volta da parte di una Chiesa, che potrebbe portare all’approvazione della benedizione delle unioni di vita diverse dalla famiglia classica». «Un percorso non facile, ma da affrontare con serenità e coraggio e in cui conciliare gli
aspetti pastorali e umani», ha commentato Milkau. Il varo della Commissione che studi la possibilità di benedizione delle unioni di vita diverse dalla famiglia classica, incluse quelle omosessuali, nasce secondo la Celi «dall’esperienza pastorale che porta quotidianamente a contatto con nuove e diverse forme di convivenza». «Ogni Chiesa deve infatti assistere e sostenere le persone - si legge in una nota-, anche nelle loro situazioni più difficili, e contribuire al superamento di ogni possibile forma di discriminazione sociale, marginalizzazione e isolamento». La Commissione «non dovrà stabilire se essere favorevoli o meno a forme di convivenza non tradizionali o alle unioni omosessuali, ma semplicemente lavorerà per capire come operare per accogliere e rispettare realmente tutti, anche chi è diverso dalla maggioranza», ha spiegato il decano Milkau. Se il matrimonio, ha aggiunto, «con il suo valore peculiare nella tradizione cristiana, non è equiparabile ad altre forme di convivenza», la Chiesa Luterana ritiene «legittimo che persone che vivono un sentimento d’amore desiderino valorizzarlo con la
benedizione di Dio, che non sarebbe comunque un’affermazione etica bensì pastorale-religiosa». D’altronde, secondo Milkau, «al centro della convinzione evangelica del luteranesimo vi è l’ascolto della parola giustificante di Dio e il reciproco riconoscimento di chi vive percorsi di vita diversi».


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