martedì 4 maggio 2010

48 ore di sciopero nazionale


Oggi i lavoratori del servizio pubblico greco hanno cominciato uno sciopero di 48 ore, una prima prova dell’abilità del governo di mettere in atto nuove misure di austerità in accordo con l’Unione Europea ed il Fondo monetario internazionale in cambio di miliardi di euro di aiuti. Ministeri, uffici delle imposte, scuole, ospedali e tutti i servizi pubblici sono stati interrotti per un raduno di mezzogiorno fuori dal parlamento, organizzato da Adedy, il principale sindacato del paese che si occupa del settore pubblico.

“Vogliamo mettere fine alla caduta libera dei nostri standard di vita” ha dichiarato Spyros Papaspyros, capo della Adedy, che rappresenta circa mezzo milione di lavoratori. “Penso che sarà singolare, la più grande protesta che si sia mai vista negli ultimi dieci anni”.

Lavoratori del settore privato sono tenuti ad aderire allo sciopero di domani, il terzo sciopero congiunto dall'inizio dell’anno, quando si è cominciato a preoccuparsi dell’enorme debito della Grecia e dei livelli di desavanzo che hanno reso il paese un bersaglio dei mercati finanziari. Oggi sono stati cancellati diversi voli.

Le proteste dei lavoratori sono cominciate poche ore dopo che la Banca centrale europea era stata obbligata ad eseguire un’imbarazzante inversione di marcia sulle regole di prestito per evitare il collasso totale del sistema bancario greco. […] Gli ultimi dati della Banca dei regolamenti internazionali dimostra che le banche europee hanno maturato dei crediti pari a 188,6 miliardi di dollari nei confronti del debito greco: 75 miliardi di dollari solo le banche francesi, 45 miliardi le banche tedesche e 11,9 miliardi quelle olandesi. […]

Trevor Williams, economista capo presso il gruppo bancario Lloyds e membro del comitato che si occupa di politica monetaria Shadow, ha dichiarato: “La BCE doveva fare ciò per evitare i fallimenti di massa in Grecia. Le banche greche hanno ricevuto prestiti da parte della BCE. […] Ma per ora i problemi continuano ad esserci in Grecia e continuano a gettare nello sconforto i mercati finanziari. L'euro è crollato al livello più basso degli ultimi 12 mesi, mentre gli investitori scommettono che la crisi greca non esclude il contagio, già diffusosi in Spagna e Portogallo.

Le compagnie aeree Olympic e Aegean hanno detto che per oggi sono state cancellate una decina di voli nazionali e due voli per Londra e domani saranno cancellati tutti i voli internazionali, a causa di un sciopero indetto dai lavoratori dell'aviazione.

Nel frattempo, i paesi membri dell'UE si precipitano a garantire l'approvazione del Parlamento per fare la loro parte nel prestito. La Grecia deve ricevere il denaro in tempo per rimborsare € 9 miliardi di bond entro il 19 maggio.
I due maggiori contribuenti sono la Germania con 224 miliardi di euro, e la Francia che sta mettendo a disposizione 168 miliardi.
Christine Lagarde, Ministro delle finanze francese, ha dichiarato che i sistemi di preavviso prima erano necessari per evitare il ripetersi del disastro greco. Ha anche chiesto dei nuovi criteri per monitorare i 16 membri dell’eurozona, una mossa sostenuta da Jan Kees de Jager, il suo omologo olandese.

The Times, traduzione: Giulia Pradella

LINK ALL'ARTICOLO:

http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article7115445.ece


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