sabato 3 settembre 2011

B. nel paese delle "merdaviglie"


Nel Luglio scorso il capo del governo italiano, Silvio Berlusconi, ha parlato della penisola come di un “paese di merda”, nelle intercettazioni fatte sul telefono di un uomo vicino a Berlusconi e rese pubbliche giovedì dall’Ansa.

Nel corso di una conversazione con Valter Lavitola, il 13 Luglio scorso, Berlusconi dice: “Sono trasparente, talmente pulito nei miei affari che non c’è nulla che mi possa ostacolate. Non faccio nulla che possa essere considerato un crimine. Di me non si può dire un cazzo, è la sola cosa che si possa dire in questo momento. Tra qualche mese me ne vado per occuparmi dei miei affari e allora me ne vado da questo paese di merda che mi fa venire voglia di vomitare”.

M. Lavitola, editore di un giornale che attualmente si trova all’estero, è perseguito dalla giustiza italiana ed oggetto di un mandato d’arresto in un affare in cui è sospettato d’estorsione ai danni di S. Berlusconi, insieme ad un uomo d’affari, Giampaolo Tarantini, arrestato giovedì mattina.

Giampaolo Tarantini, implicato nel 2009 nello scandalo per prostituzione che vede come testimone chiave Patrizia D’Addario, escort che ha raccontato di aver passato la notte con Silvio Berlusconi, aveva detto all’epoca di aver invitato una trentina di donne disponibili per favori sessuali durante le feste che Berlusconi dava nella sua casa a Roma ed in Sardegna, tra il 2008 ed il 2009. Aveva dichiarato Tarantini: “Le presentavo come mie amiche e non accennavo al fatto che le pagassi ogni volta”. Secondo il procuratore di Napoli, citato da Panorama, settimanale di proprietà della famiglia di Berlusconi, il capo del governo avrebbe versato 500.000 euro, seguiti da somme sempre più basse ogni mese, prechè Tarantini continuasse a dichiarare nel processo che Berlusconi non era a conoscenza del fatto che le giovani donne fossero state pagate per prostituirsi e per evitare di farsi sfuggire rivelazioni che nel caso di intercettazioni telefoniche sarebbero state "imbarazzanti" per il premier.

Valter Lavitola è sospettato d'aver fatto da intermediario in queste "transazioni" tra Berlusconi e Tarantini, ed inoltre di essersi intascato una parte delle somme pagate per conto del capo del governo in favore dell’uomo d’affari.

Traduzione di Giulia Pradella

Link all’artico originale: http://www.lesechos.fr/culture-loisirs/infos-generales/les-gens/afp_00375289-berlusconi-qualifie-l-italie-de-pays-de-merde-dans-des-ecoutes-213405.php

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