martedì 13 settembre 2011

Bruxelles: Berlusconi non eclude l'innalzamento dell'età pensionabile



Martedì a Bruxelles il capo del governo italiano, Silvio Berlusconi, ha promesso che i conti del suo paese si riassesteranno entro il 2013, senza escludere, un rinvio dell'età pensionabile, mentre l'Italia affronta delle forti pressioni sul mercato obbligazionario.

Sono a Bruxelles per rassicurare le istituzioni europee”, ha confermato Berlusconi a seguito dell'incontro con il presidente dell'Unione Europea, Herman Van Rompuy. Promettendo il riequilibrio dei conti pubblici entro il 2013, non ha escluso che l'età pensionabile possa essere aumentata ugualmente; ha aggiunto “Avremo il voto”.

Il governo italiano ha annunciato che mercoledì chiederà la fiducia alla Camera dei Deputati per velocizzare l'entrata in vigore del suo piano di austerità per un ammontare di 54,2 miliardi di euro entro il 2013. Questo voto rappresenta l'ultimo semaforo verde prima dell'entrata in vigore delle misure di austerità. Van Rompuy ha accolto “l'ambizioso” progetto di bilancio italiano.

Il Presidente della UE ha dichiarato: “L'adozione di queste misure è importante e non solo per l'Italia, ma anche per l'intera della zona euro. La sua entrata in vigore sarà d'importanza primaria”.

A seguito del suo incontro con Van Rompuy, Berlusconi doveva incontrare nel pomeriggio il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso ed il presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek, alla sede di Strasburgo.

Martedì, i tassi a lungo termine dell'Italia hanno preso il volo ed il premio di rischio è stato pagato da quei paesi che stanno raggiungendo, rispetto alla stessa Germania, un nuovo record sui mercati obbligazionari, sofferenti solo i broker, mentre circolano voci secondo le quali Pechino si rifiuterebbe di comprare il debito italiano.

Il ministro italiano alle finanze ha dichiarato che il ministro Giulio Tremonti aveva incontrato la settimana scorsa degli investitori cinesi, senza aggiungere altro sugli sviluppi dell'incontro. La Cina ha ribadito la sua “fiduzia nell'economia europea e nell'euro” ma senza dare informazioni su un suo coinvolgimento.

In questi ultimi giorni l'ansia rinnovata sui mercati ha provocato un forte rimbalzo dei tassi, il piano di austerità presentato non è riuscito a rassicurare gli investitori.

Traduzione di Giulia Pradella

Link:http://www.lesechos.fr/economie-politique/monde/actu/afp_00378754-a-bruxelles-berlusconi-n-exclut-pas-un-report-de-l-age-de-la-retraite-218616.php

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