lunedì 12 aprile 2010

L'IRA rivendica l'ultimo attentato.


L’ IRA rivendica la sua responsabilità per l’esplosione del MI5 nella sede centrale dell’Irlanda del Nord nel suo ultimo tentativo di assicurarsi il suo posto di eminente organizzazione repubblicana d’Irlanda che cerca con la forza di ottenere il ritiro dell’Inghilterra dal territorio irlandese.

L’esplosione al Palace Baracks, appena fuori Belfast, era calcolato perchè coincidesse con il trasferimento dei poteri di polizia e giustizia dal Westminster a Stormont. Più tardi oggi stesso l’Assemblea di Stormont eleggerà il ministro della giustizia, il primo nell’Irlanda del Nord in 38 anni.

L’esplosione è avvenuta subito dopo la mezzanotte. La bomba è esplosa nell’area circostante che è stata subito evacuata. Un uomo anziano è stato curato per aver riportato ferite non gravi.

Il dispositivo era stato piazzato in un taxi, che era stato dirottato nella zona di Ligoniel nella parte più a nord di Belfast, circa 11 km da Holywood. L’autista è stato preso in ostaggio da tre uomini circa due ore prima che gli venisse detto di guidare il suo taxi alla caserma. Il veicolo è stato abbandonato alla base giusto un attimo prima della mezzanotte, spingendo la polizia ed una squadra di sicurezza ad evacuare l’area. La bomba è esplosa all’incirca 20 minuti dopo mentre l’evacuazione era ancora in corso.

Ci sono state due esplosioni, prima la bomba e poi il serbatoio di benzina, che ha distrutto la macchina e danneggiato le proprietà circostanti. Il sovrintendente capo Nigel Grimshaw ha dichiarato che la polizia non aveva ricevuto un avvertimento telefonico riguardante l’attentato. “Ho visto dei bambini piccoli in braccio alle loro madri e ai loro padri, in un centro di accoglienza della comunità locale dove li hanno trasferiti. Queste sono il tipo di persone che sono state coinvolte in questa dimostrazione inutile” ha detto.

“Non c’è alcun dubbio che la mia mente è stata preparata ad uccidere e a ferire seriamente, e questo è esattamente ciò che sarebbe successo se non fosse stato per l’intervento dei mie ufficiali, dei colleghi militari e , di fatto, della comunità stessa che ha collaborato moltissimo con noi. Più di 60 persone sono state trasferite dalle loro case e hanno trascorso la notte nel centro della comunità”.

Nel mese di marzo l’Assemblea dell’Irlanda del Nord ha votato in favore del trasferimento dei poteri di polizia e giustizia. Dei 150 voti espressi nell’assemblea, un totale di 88 approvavano il trasferimento. 17 Uninionisti dell’Ulster hanno votato contro. Il disaccordo per i tempi della devoluzione del potere di giustizia aveva minacciato di distruggere l’amministrazione dell’Irlanda del Nord.

The Times, traduzione: Giulia Pradella

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http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article7095328.ece

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