martedì 9 marzo 2010

Giovani italiani: intolleranti e xenofobi

Quasi la metà dei giovani italiani sono intolleranti verso gli stranieri o del tutto xenofobi.
Il presidente della Camera, allarmato dai risultati di un recente sondaggio, ha invitato la classe politica ad elaborare “un modello d’ntegrazione italiano”.
Il sondaggio, effettuato dall’istituto SWG su 2000 giovani tra i 18 ed i 29 anni, mostra che il 45,8% di loro esprimono una forma di ostilità verso gli stranieri o direttamente xenofobia, mentre solo il 39,6% si dice “aperto” nei confronti delle differenti culture.
Tra i giovani definiti “chiusi”, l’SWG distingue tre gruppi: il 15,3% esprime soprattutto una “fobia verso rumeni-zingari-albanesi” e in maggioranza è composto da donne (56%); il 10,7%, il gruppo più piccolo ma più estremista, riunisce comportamenti apertamente razzisti; il restante 20% raccoglie gli “xenofobi”, che escludono di ricorrere alla violenza ma si augurano che gli stranieri vivano lontano da loro, preferibilmente fuori dall’Italia.
Reagendo al sondaggio SWG, il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha invitato i suoi colleghi ad immaginare un modello di integrazione all’italiana e si è mostrato scettico sul sistema francese di “assimilazione e dunque di sradicamento totale, per il quale tu sei francese, italiano o tedesco solo se parli la tua lingua e hai un identità nazionale”.
Il sondaggio sottolinea, sulla base di una scala di apprezzamento qualitativa, che i giovani italiani dicono di preferire cenare nell’ordine: con una persona in difficoltà economica, un ebreo, un omosessuale e uno straniero non europeo. Sono più “freddi” quando si tratta di mangiare con un musulmano. Ed escludono di cenare con un rom, di averli per vicini e peggio ancora che loro figlio o figlia viva con uno di loro.
Il profilo del giovane apertamente razzista sottolinea secondo le stime “un bisogno di potenza, attitudine apertamente omofoba, spinte antisemite, convinzione che le donne siano inferiori e soprattutto rifiuto di tutto ciò che è diverso”.
Secondo un altro studio di SWG più di un migliaio di gruppi xenofobi esistono sul social network Facebook, di cui un centinaio anti-musulmani, 350 anti-immigrati, 300 anti-zingari e 400 contro i meridionali, e questo solo in Italia.

Les Échos [FR]
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