giovedì 25 marzo 2010

L'accordo sul nucleare tra Usa e Russia



Gli Stati Uniti e la Russia sono sul punto di trovare la chiave per un trattato sulle armi nucleari, il Presidente Obama ha fatto presente che la sua Amministrazione si è focalizzata nuovamente sulla politica estera in seguito alla violenta battaglia sulla riforma sanitaria. Un funzionario del Cremlino, parlando sotto anonimato, ha dichiarato che la notte scorsa le due parti si erano accordate su “tutti i documenti” per un nuovo accordo riguardo la riduzione dei loro arsenali atomici, rinnovando lo storico trattato del 1991 sulla riduzione strategica delle armi, chiamato Start (Strategic Arms Reduction Treaty). La Repubblica Ceca ha annunciato un incontro tra il Presidente Obama e il Presidente Medvedev, organizzato a Praga per la firma del trattato, accrescendo le speranze di un accordo entro Pasqua. I funzionari americani erano più cauti, dichiarando che l’incontro era “vicino, ma non ancora giunto ad una conclusione”. Robert Gibbs, segretario stampa della Casa Bianca, ha detto che Obama e Medvedev devono ancora discutere e concludere la formulazione del trattato. “Ma siamo molto vicini ad un accordo” ha detto ed ha poi aggiunto: “Vorrei anticipare che quando avremo qualcosa da firmare sarà a Praga”. Ieri il Presidente Obama ha trascorso più di un’ora alla Casa Bianca dando istruzioni al senatore John Kerry, Presidente Democratico dei rapporti con l’estero nel Senato, ed il Senatore Richard Lugar, del comitato Repubblicano. Entrambi vorrebbero giocare il ruolo più importante nella ratifica americana del trattato.

Un nuovo trattato Start sarebbe un trionfo per la diplomazia americana e per Hilary Clinton, segretario di Stato, che la settimana scorsa ha visitato Mosca per parlare del Medio Oriente e di un nuovo accordo strategico sulle armi.

Due alti funzionari degli Stati Uniti hanno dichiarato che ci sono ancora problemi tecnici da risolvere per un annesso al principale trattato, ma hanno previsto che non ci sono ostacoli per portare a termine l’accordo entro un paio di giorni. Mikhail Margelov, il Presidente della commissione per gli affari esteri della Camera del Parlamento Russo, ha dichiarato che “un compromesso politico” è stato raggiunto sul legame nel trattato tra la difesa missilistica e la riduzione delle testate nucleari. Gli Stati Uniti hanno spinto per questo difficile accordo, il 12 Aprile il Presidente ospiterà un vertice sul nucleare a Washington. La scelta di Praga è simbolica in quanto l’anno scorso è stata sede dell’intervento di Obama, in cui aveva delineato la sua ambizione di creare “un mondo senza armi nucleari”. Il nuovo trattato di 20 pagine sarebbe un passo verso quest’obbiettivo, impegnando entrambe le parti a tagliare le scorte di testate tra 1,500 e 1,675 ciascuno entro sette anni e riducendo il numero dei missili a raggio lungo ad un massimo di 1,100. Oggi gli Stati Uniti hanno 2,200 testate operative e la Russia 2,790. Questa settimana ha portato fortune alterne al Presidente Obama. La sua controversa riforma sanitaria è stata approvata dopo un’aspra battaglia, ma i rapporti con Israele sono un po’ in una fase di stallo sulla questione dei nuovi insediamenti, e la visita fatta dal Primo Ministro israeliano, Binyamin Netanyahu, si è conclusa con degli incontri freddi. Il rinnovo dello Start potrebbe essere per Obama il primo successo significativo nella politica estera ed un grande colpo per la sua presidenza. Potrà anche aumentare gli sforzi Americani per frenare le ambizioni nucleari dell’Iran – argomento sul quale Mosca sembra molto più a sostegno degli Stati Uniti.

The Times Online, traduzione: Giulia Pradella

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http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/us_and_americas/article7074897.ece

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