'Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
Luigi Pirandello
Perché Cracovia? [11] Things Happen
Ultima domenica in terra polacca. Tra una settimana esatta, ora piú ora meno, saró ad Helsinki per l'inizio di una nuova esperienza lavorativa all'estero. Quest'oggi ho girato brevemente la cittá, visitando specialmente la zona lungo la Vistola. Se soleggiata, questa zona é fantastica perché le piste ciclabili e le zone pedonali consentono di vedere Cracovia da una prospettiva differente, con il Castello di Wawel sullo sfondo. Al pari di EastRock a New Haven, questa parte della cittá risulta essere sempre molto tranquilla e l'ideale per 'farsi gli affari propri', ricetta magica per campare 100 anni, come suggeriscono le nostre bisnonne.
Non c'é che dire, la cittá che fu a lungo anche capitale della Polonia é davvero piacevole e dinamica. A mio avviso abitare in una cittá dinamica é il primo passo per poter costruire qualcosa di positivo. Quando ritornai a Padova, da New Haven, notai come nulla, nulla, fosse cambiato nella cittá veneta nonostante i quasi due anni di assenza: stessi negozi, stesse lamentele, stesse persone, stessi lavori, stesso tutto. Se da un lato una cittá immobile, come lo é la stragrande maggioranza (tutte?) delle cittá italiane fornisce una illusoria sicurezza, dall'altro ci si priva di tutta una serie di opportunitá derivanti da ció cui non si é pensato, ció cui non si é valutato. Accettare sempre il 18 non sempre paga, soprattutto nella maratona.
Vivere un ambiente nel quale 'things happen', traducendo letteralmente dall'inglese, é fondamentale. Vero, non succederanno solo fatti positivi, ma per lo meno si é innanzitutto costretti ad estendere la proprio zona di confort e secondariamente si aprono nuovi orizzonti, sotto forma di opportunitá prima sconosciute.
Vistola in una soleggiata e fredda domenica di metá Novembre. |
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