martedì 14 novembre 2017

Krakow, Day 6 (14 Novembre 2017)

'Non abbiamo altra scelta, dobbiamo affrontare le lunghe tenebre di Moria. State in guardia, ci sono cose più antiche e più malvagie degli Orchi, nelle profondità della terra.'

Gandalf da: Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello

Perché Cracovia? [6] Hanno la loro versione delle miniere di Moria.


Prima escursione appena fuori dalla cinta muraria, ora parco, di Cracovia. Oggi mi sono recato nelle miniere di sale di Wieliczka. C'é voluto un pó di tempo per trovare il fantomatico bus 304, che dalla stazione centrale di Cracovia mi avrebbe dovuto portare a Wieliczka. Dopo estenuanti tentativi e due pit-stops nei centri di informazione per turisti sono riuscito ad incrociare l'autobus ed a salire, giusto prima della sua partenza verso Wieliczka. 
Il biglietto si puó benissimo fare sull'autobus, una corsa singola costa meno di 1 euro, pertanto mi metto in coda e faccio con tutta calma il biglietto. Da li a poco assisteró ad un nuovo episodio di: 'Italiani all'estero' ma, ignaro di tutto, mi leggo la guida di ció che mi appresto a visitare. Appena superato il Castello di Wawel sale il controllore e tutti mostrano il biglietto. Tutti, o quasi. Ecco che a metá bus la marcia del controllore si arresta dinnanzi a due giovincelli il cui non inglese non lascia spazio ai dubbi: italiani ... e per di piú senza biglietto. Questi, colti con le dita nella marmellata, cominciano ad inveire contro la macchinetta automatica che non accetta denaro (in italiano), contro il controllore stesso (in italiano) e contro la cifra da sborsare per la corsa (4 zloty = 0.941 euro) . Il controllore non ci capisce nulla, scende alla fermata successiva e se ne va, non so se in giornata ecumenica oppure nauseato dalla vicenda. Posso cambiare cittá quanto mi pare, ma scene del genere ne ho viste a New York come a Los Angeles e a conti fatti perché non dovrebbero verificarsi nel vicinato di Cracovia? Non si tratta semplicemente di 1 biglietto, il fatto é che a noi italiani probabilmente si é sviluppato il carattere genetico del voler inculare, sempre e comunque, indipendentemente dal tornaconto economico, perché inculare fa ... figo. Lo so, le generalizzazioni e le etichette sono sempre errate, ed il mio lavoro non aiuta in tal senso, vivendo di modelli atti a generalizzare, ma il continuo ripetersi di tali scene é snervante e vergognoso, al pari dei fischi che i 70 mila caproni hanno ieri tributato a San Siro all'inno svedese, unico momento visto della partita. Lasciatemelo dire: "Sono contento che siamo fuori dal Mondiale, per quanto conti prender a calci una palla, con una tifoseria ed un presidente della FIGC del genere non siamo in grado di rappresentare nemmeno la Repubblica delle Banane, figuriamoci il meglio del Mondo in un qualsiasi evento il cui fine ultimo consiste nell'unire le persone sotto un unica Bandiera, ben diversa dalle bandiere cui diamo cosí tanta importanza e che per l'appunto sono etichette, generalizzazioni, illusioni."
Veniamo alla gemma di giornata: grazie alla presenza dei sopracitati garibaldini, ho deciso di non entrare nelle miniere con la guida italiana, ma di aspettare 20 minuti ed unirmi al gruppo che avrebbe usufruito della guida in inglese. Il tragitto consiste in una discesa che tocca nel suo minimo -130 metri ed é tutta da gustare ed ascoltare. Il Tomas' group, ossia quello del quale facevo parte, procede silente ed attento per tutta la durata della visita, 90 minuti circa, deliziato dalle storie e dalle battute di Tomas e da statue, cappelle (ancora usate per la messa) e manufatti (ad esempio la rappresentazione dell'Ultima cena di Leonardo) presenti nella miniera. Ogni tanto ci scappa persino qualche assaggio furtivo al sale, purissimo e che Tomas utilizza quotidianamente in cucina, cosí dice. A Wieliczka, differentemente che da Moria, non si estrae Mithril, bensí appunto sale. Lo stesso Tomas ci giura di non avere le autorizzazioni necessarie per accedere ad alcune aree della miniera, invitando i piú appassionati ad iniziare una carriera lavorativa con lui, nella speranza di ottenere come premio l'accesso alle segrete.
Ma il meglio di se Tomas lo regala nella pausa, quando ci racconta che nella prima parte della sua vita era un informatico che lavorava 10 ore al giorno davanti al PC, salvo poi realizzare come la parte principale della sua giornata potesse, e dovesse, essere spesa in qualcosa di diverso ed a contatto con le persone. La vicenda, che ha fatto sorridere i piú, mi ha particolarmente toccato, visto che un ragionamento analogo mi ha accompagnato e mi accompagna almeno da Gennaio. La conclusione cui sono giunto, che poi conclusione non é, é che la soluzione non puó e non deve essere in uno dei due estremi, bensí nel trovare un equilibrio che unisca ad una parte lavorativa soddisfacente una vita sociale (non social, che é il suo opposto, ma questa é una parentesi che mi riservo di aprire semmai in futuro). Questa ovviamente é solo teoria, solo fuffa semplice a parole, difficile nei fatti, specialmente in una societá sempre piú specializzata e che richiede figure specializzate. In medio stat virtus, sebbene non si tratti solo di un medio che riguarda il singolo, ma che consegue da considerazioni riguardanti anche, se non soprattutto, il contesto e la realtá, relativa, dell'ambiente di appartenenza. To be concluded ...
In conclusione, se siete nei paraggi, ricavatevi una mezza giornata per visitare le miniere di sale di Wieliczka, valgono assolutamente il prezzo del biglietto (84 zloty).

Miniere di Sale di Wieliczka
Miniere di Mthril di Moria



Dizionario Italiano-Polacco: 

  • Camera - Komora
  • Prossima fermata - Nastepny przystanek
  • Miniera - Kopalnia
  • Ascensore - Winda
  • Biglietto - Bilet

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