venerdì 17 novembre 2017

Krakow, Day 9 (17 Novembre 2017)

'L’uomo si trova al bivio fra due opposti che non sono il male e il bene ma il male e la fede.'

Sören Kierkegaard


Perché Cracovia? [9] Il costo della vita é basso, quasi tutto costa poco, quello che costa tanto costa comunque poco e quello che costa tantissimo non lo comprereste in ogni caso.

Prima giornata senza impegni ufficiali, o meglio, visite in giro per Cracovia. Rimarrebbe da visitare la Fabbrica di Schindler, ma per quella c'é ancora tempo; in quanto alla scampagnata a Zakopane, sará per la prossima volta.
Senza aver impostato alcuna sveglia, volevo dormire, ecco che alle 8 ero sveglio. Alle 9 sono andato a fare colazione al Camelot, ormai luogo di fiducia e consigliato nel caso si opti per la colazione salata e poi tappa al Collegium Maius, dove mi mancava la vista del carillon che ad intervalli di due ore ripropone con tanto di marcia alcuni dei personaggi storici di Cracovia. Ancora una volta, ma sará la mia asocialitá, mi é risultato incomprensibile perché tutti assistessero alla scena attraverso il filtro dello smartphone (o meglio il normalizzatore della realtá, studio in corso), quando su youtube o sul sito dell'Univerisitá Jagiellonina stessa ci sará sicuramente presente un video di qualitá migliore. Appena c'é una scena fuori dall'ordinario, che per la cronaca consiste nel restare perennemente seri e nel proprio mondo, tristi ed apatici, subito tutti a fare foto e video, in modo tale che questo rapido momento di sereno si preservi. Forse non ci si rende conto che in questo modo punto 1 ci si da il messaggio che tutto il resto faccia schifo e punto 2 si perde l'attimo, non ci si diverte piú per quello che sta succedendo ma si cerca di  fotografare/filmare il divertimento, il che mi sembra un ossimoro. Naturalmente é solo il mio parere, una foto di tanto in tanto va bene peró penso che la ragione per la quale si viaggi sia per sentire/vivere i luoghi. Se un viaggio diventa una ricorsa allo scatto, cosa assolutamente vista e rivista a New York, dove l'importante é spuntare attraverso una foto la lista dei luoghi da visitare (Joyce scriverebbe: GCT foto fatto, Empire State Building foto fatto, Fifth Ave. foto fatto, Cattedrale di San Patrizio foto fatto, ...) per poi postare il tutto sui social per bullarsi, a parer mio si puó anche rimanere a casa.
Non so molto sul pane polacco, so che costa pochissimo ed é molto buono. Questa mattina ho scovato vicino casa un panificio gigantesco e, da amante del pane, mi sono trovato come un pesce nell'acqua (un topo nel formaggio calzerebbe meglio ma odio il formaggio). La giornata si é conclusa con una capatina in centro, dove ho finalmente realizzato come Ulica Florianska ed Ulica Grodzka siano le due vie principali colleganti il centro piú dissimili mai viste, il che le rende in un certo qual senso complementari. La prima, colma di McDonalds, KFC e cibo messicano, negozi con prezzi alti non solo per gli autoctoni. Ulica Grodzka piú serena, con centri turisti aventi offerte migliori e locali piú accessibili. A voi decidere chi sia il cigno bianco e chi quello nero. A proposito di etichette, stavo camminando su Ulica Florianska ripensando a queste differenze quando ho adocchiato un localino molto intrigante dove facevano del vin brulé: non ho saputo resistere ed ho scontato la legge di Ulica Florianska. Questa sera ero in vena di ossimori.

Brulé (non economico) nel bar lungo Ulica Florianska.

Leggera quantitá di alcol del suddetto bar. Barilotto di brulé sulla destra.



Dizionario Italiano-Polacco: 

  • Pane - Chleb
  • Scontrino - Pokwitowanie
  • Dolce - Slodki
  • Due - Dwa
  • Uno - Jeden

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